L’esperienza gastronomica del brand ristorativo Cime di Rapa incontra l’esperienza culturale del Castello Carlo V di Lecce, attraverso un sistema di musealizzazione dinamico: realtà aumentata e virtuale al servizio della biodiversità del mondo antico. Il progetto muove i primi passi dallo studio condotto negli anni dall’Impresa Sociale Meltemi Vacanze & Resort sulla storia della ristorazione in Puglia, andando ad analizzare il patrimonio storiografico e bibliografico che narra usi e costumi alimentari dal 1500 in poi. Il cece rosso liscio della Murgia, il cece bianco liscio di Nardò, il cavolo nero, il cavolfiore, la cima di cola, le rape, le cicorie, sono alcune delle varietà biodiverse che costituiscono il patrimonio gastronomico del Sud Italia. Patrimonio che dal 2019 viene raccolto e preservato nella sua biodiversità, garantendo la riproduzione dei semi e la loro trasformazione nelle cucine “Cime di Rapa”. L’obiettivo è creare una connessione, un incontro tra la storia culinaria del nostro territorio e il territorio stesso, una circolarità del flusso turistico: il punto Urban di “Cime di Rapa” si trova in via G. Oberdan, 55 a Lecce ed è proprio qui che sarà possibile gustare le antiche ricette e i prodotti biodiversi mostrati all’interno del Castello Carlo V, attraverso la realtà aumentata.

 
Una ristorazione che valorizza la cultura gastronomica italiana, una tecnologia che permette un nuovo modo conviviale ed educativo di gustare i piatti della tradizione: si tratta di un modello di apprendimento innovativo, basato sul coinvolgimento dei cinque sensi. È cultura da vedere e ascoltare, da toccare, annusare e ovviamente da mangiare! La musealizzazione mediante realtà aumentata andrà a sollecitare la vista e l’udito, mentre l’incontro culinario coinvolgerà il gusto, l’olfatto e il tatto, completando l’esperienza sensoriale. Dunque, un menù storico diventa edibile: sarà interessante riuscire a gustare quello che si vede ricostruito in una realtà virtuale.
 
Il progetto è realizzato con il contributo di Invitalia, nell’ambito del programma Cultura Crea – Titolo IV, Asse Prioritario II del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020, Azione 3.C.1.A Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato. Codice progetto IC40000294.
TITOLO DEL PROGETTO: MELTEMI VACANZE & RESORT SOCIETA’ COOPERATIVA – IMPRESA SOCIALE ETS
RISULTATI: Il progetto è stato avviato in data 29/09/2021 ed è previsto concludersi in data 29/03/2023
SOSTEGNO FINANZIARIO RICEVUTO DALL’ UNIONE EUROPEA: € 96.068,70 a titolo di contributo a fondo perduto
 
Abstract del primo pannello: “La biodiversità inconsapevole nel Rinascimento”
Un excursus sui banchetti rinascimentali e sulla loro funzione sociale, sull’organizzazione, sulla sistemazione delle cucine e su coloro che partecipavano attivamente all’allestimento della sala. Parallelamente, verranno presentate le abitudini di quanti potevano permettersi, al più, un pasto caldo in una taverna o in una locanda.
Tramite il qr code, sarà possibile immergersi virtualmente all’interno di due famosi dipinti rinascimentali, interagendo con gli elementi al loro interno per scoprire le principali figure del banchetto signorile, gli utensili utilizzati e alcuni dei mestieri praticati e giunti, in forma evoluta, sino ai giorni nostri.
 
Abstract del secondo pannello: “il regno di napoli, il grano, la pasta”
Dopo una breve descrizione degli usi e costumi del Regno di Napoli, si tratterà della coltura e della selezione dei cereali a seconda del contesto sociale, della riscoperta e dell’utilizzo della forchetta, di alcune ricette che hanno caratterizzato, durante il Rinascimento, i territori che facevano capo a Napoli, tra cui l’area leccese.
Tramite il qr code, un breve video illustrerà la ricetta delle orecchiette con cime di rapa attraverso la ricostruzione del procedimento di preparazione di questo piatto dalla storia secolare. Il video sarà accompagnato da una melodia composta dal campionamento dei “Suoni della Cucina cinquecentesca”.
 
Abstract del terzo pannello: “L’importanza dei legumi, i ceci di Orazio, le fave di Aristofane”
Presentazione della coltura delle leguminose: ceci, cicerchia, fave, lenticchie saranno al centro di un approfondimento in cui verrà mostrato il loro apporto nutrizionale, l’alternanza stagionale delle colture e le particolarità di questi alimenti, colonna portante tanto della cucina rinascimentale nobile quanto di quella povera.
Tramite il qr code, verranno presentate le colture di cece all’interno degli orti di “Cime di Rapa” e le ricette storiche riscoperte e replicate all’interno delle cucine e dei ristoranti “Cime di Rapa”. Sarà possibile approfondire la sua storia ed evoluzione e l’importanza nutrizionale di questo versatile legume nel corso dei secoli.
 
Abstract del quarto pannello: “Arrivo, caduta e ascesa del pomodoro”
Si ripercorrerà la storia del pomodoro, dalla sua scoperta fino alla sua affermazione come alimento fondante della dieta mediterranea in epoca moderna. In particolare, si vedrà il suo utilizzo, nel Cinquecento, come pianta ornamentale e officinale più che prodotto adatto alla cucina.
Tramite il qr code, sarà ricreato il pomodoro in realtà virtuale con approfondimenti sulle caratteristiche, gli utilizzi, le modalità di coltivazione della pianta del pomodoro attraverso i secoli. Verranno, infine, presentati alcuni prodotti e ricette “Cime di rapa”.
 
Abstract del quinto pannello: “La dolcezza del mandorlo”
Pannello conclusivo incentrato su dessert e dolci tipici del periodo, distinti in base alla stagione in cui venivano preparati e serviti e agli ingredienti necessari.
Tramite il qr code, si vedrà un approfondimento sulla storia della mandorla, sulle sue origini e proprietà, sui suoi variegati utilizzi nella preparazione di dolci rinascimentali, alcuni dei quali ancora parte integrante della tradizione e della celebrazione di definite festività